Efj: migranti, determinante il ruolo dei media

di Monica Pietrangeli

Per comprendere l’atteggiamento dell’opinione pubblica sull’immigrazione in Europa, deve essere capito il ruolo svolto dai media. Ne è convinta la Federazione della stampa europea che presenta sul proprio sito un’interessante rassegna di studi che si occupano del tema. Secondo il gruppo di esperti che ha raccolto e analizzato i materiali, nonostante le differenze nel modo di trattare l’immigrazione, nei media dei vari paesi europei si riscontrano schemi comuni.

Gli immigrati sono sottorappresentati e quando si scrive o si parla di loro molto spesso è per presentarli come criminali. Nonostante si registrino differenze a seconda dei gruppi di migranti al centro della notizia, in generale del fenomeno si mostrano più spesso gli aspetti negativi, conflittuali. L’esposizione ripetitiva dell’opinione pubblica a messaggi negativi rinforza gli stereotipi e influenza le scelte di voto.

Tra i vari aspetti della ricerca emerge come la copertura mediatica dei gruppi di migranti non corrisponda al numero effettivo di persone che vivono nei vai paesi. Questo è particolarmente evidente quando si parla di migranti europei, decisamente poco raccontati. Al contrario il gruppo sociale di migranti più presente nell’informazione sono i richiedenti asilo, soprattutto a partire dal 2014-2015.

Le analisi confermano che le donne sono doppiamente svantaggiate in quanto meno visibili degli uomini. Un altro elemento che accomuna i media europei che narrano il fenomeno migratorio è quello della migrazione vista come minaccia economica o per la tenuta del welfare.

Per approfondire questo è il link:

http://europeanjournalists.org/blog/2018/08/20/migrants-and-ethnic-minorities-are-underrepresented-in-media/