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Categoria: Interventi

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di Marilù Mastrogiovanni direttora Il Tacco d'Italia www.iltaccoditalia.info  Sabbia nella bocca. Quando ce l’hai non devi far altro che sputare finché non hai ricacciato fuori fino all’ultimo granello. Ho visto la puntata di Cose nostre dedicata a Paolo Borrometi, e penso che la sua storia, come quella di tanti giornalisti e giornaliste minacciate sia sgradevole …

di Giuseppe De Caro Enza Rando è una donna minuta, ma è una grande combattente e, di certo, non arretrerà di un millimetro e continuerà a presidiare la prima linea nella battaglia che, da decenni, conduce contro mafie e corruzione. L’avvocatessa Rando è la vicepresidente nazionale di “Libera” e, per l’associazione fondata e presieduta da …

di Stefania Battistini “E' il cielo che piange”, dice Lucia Andreucci, referente di Libera contro le mafie a Milano, commentando la pioggia che scende sopra le torce della fiaccolata in memoria di Lea Garofalo, ammazzata 7 anni fa dalla 'ndrangheta perché aveva avuto il coraggio di testimoniare contro il clan Cosco, contro il suo stesso …

di Mattia Motta, Riccardo Cavaliere, Francesco Bonaduce Una due-giorni di "dialogo tra culture", come recita il titolo della manifestazione, che ha radunato all'Hermitage di San Pietroburgo circa 250 giornalisti di oltre 20 Paesi, tutti rigorosamente under 35, per confrontarsi sui problemi comuni della professione e delle frontiere che l'informazione sta abbattendo in termini di diffusione …

di Andrea Riscassi La Juventus, come denunciato da Cdr, Fnsi, Ussi e Usigrai, non ha accreditato due colleghi della Gazzetta dello sport per la partita di ieri sera contro il Pescara. I due giornalisti hanno comunque coperto l'evento comprando il biglietto e seguendo il match dalla tribuna. Rimane la grave violazione del diritto di cronaca. …

di Andrea Riscassi "Va contrastato e perseguito in ogni sede, perché rappresenta un chiaro attacco al diritto di cronaca e alla libertà di espressione, la pretesa della Juventus di scegliere i giornalisti della Gazzetta dello Sport da accreditare allo Stadium di Torino, arrivando a negare gli accrediti ai cronisti considerati non graditi. Non è soltanto …

di Vincenzo Frenda L’Italia è il paese dell’Unione Europea che nel 2016 ha registrato il numero più alto di minacce e pressioni contro i giornalisti e contro gli altri operatori dell’informazione. Lo dice uno studio della UE che si basa sui dati del progetto “Mapping Media Freedom” curato dall’agenzia europea per i diritti fondamentali. Secondo …

di Vittorio di Trapani Le mafie vogliono intimidire. Vogliono tappare la bocca. A chiunque sveli i loro affari, i loro intrecci. Ma soprattutto le mafie vogliono isolare chi parla, chi racconta, chi denuncia. Isolarli per renderli più vulnerabili. È nostro dovere invece stringerci attorno alle giornaliste e ai giornalisti minacciati. Da chiunque e da qualunque …

Le ricorrenze servono a questo. A farci pensare, a farci ricordare. A farci fare il punto su quel che è successo, su quel che abbiamo fatto e su quel che dovremo ancora fare. Dieci anni fa oggi veniva assassinata nel portone di casa Anna Politkovskaja, la migliore giornalista russa. Quando qualche anno dopo, con gli …

È la prima volta che i giornalisti hanno ottenuto l'accesso in un hotspot. È stato possibile grazie all'impegno di Carta di Roma, della Fnsi, dell'Usigrai e alle campagne di LasciateCIEntrare. Il primo ok è stato dato per l'ingresso nell'hotspot di Lampedusa, nel giorno dell'anniversario della strage nel mediterraneo di 366 migranti. Nel giorno in cui …

di Vania De Luca È dai primi anni 2000 che il Rapporto Censis- Ucsi sulla Comunicazione disegna puntualmente da un lato lo stato del sistema dell’informazione in Italia individuandone caratteristiche e criticità, dall'altro le modalità di fruizione delle notizie da parte degli italiani, costituendo un prezioso strumento di analisi su quello che è uno degli …

di Giuseppe De Caro In via Romaniello al Vomero, quartiere collinare di Napoli, c'é un muro grigio ed imbrattato. Poco più in là il palazzo dove il giornalista del “Mattino” Giancarlo Siani, visse i suoi ventisei anni prima di essere ucciso, sotto quello stesso stabile, dai killer della camorra. Un anno fa un gruppo di …