Consiglio Nazionale Ordine dei Giornalisti: illegittimo esproprio di 150 milioni di euro alla Rai

Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, riunito a
Roma, ha votato all’unanimità un documento relativo al decreto 66 che
sottrae alla Rai 150 milioni di euro.

Ecco il testo. “Una nuova normativa improvvisata non può mandare in
crisi un’azienda che ha fatto la storia della Repubblica ed è patrimonio
della collettività. La riforma della Rai non può esser fatta con un
esproprio di 150 milioni, che oltre ad essere illegittimo comporta
conseguenze irrazionali e imprevedibili sul servizio pubblico
radiotelevisivo.

I cambiamenti veri, necessari e non più rinviabili si fanno
approfondendo le problematiche, non con gli slogan sugli sprechi, che
tutti vogliamo impedire, non con i provvedimenti estemporanei. Ci sono
sul tavolo nodi fondamentali che se sciolti possono produrre anche più
della cifra che il decreto 66 sottrae alla Rai. Occorre però
urgentemente valutare ricette diverse che in queste ore vengono
preposte. I primi costi che possono essere risparmiati sono anche qui
quelli della politica, intervenendo sulla legge che disciplina la
governance. Alti per le casse di viale Mazzini e della Stato sono anche
quelli dell’evasione del canone. La Rai, infine, è tenuta oggi col
codice degli appalti a far fronte a enormi costi burocratici, propri
delle pubbliche amministrazioni, ma pesanti per un’azienda che deve
vincere sfide di creatività ed innovazione.

Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti auspica che queste
considerazioni siano tenute in debito conto in sede di conversione in
legge del decreto, ritenendo che la necessaria trasformazione della Rai
debba essere meditata e utile per il Paese, senza inaccettabili lesioni,
attraverso la leva economica, di quell’indipendenza dell’informazione
che è un cardine della democrazia”.