Dileggiare i giornalisti e sottrarsi alle loro domande sembra lo sport preferito del momento. Sempre di più, sempre più spesso esponenti di spicco del governo – su tutti il vicepremier e ministro degli interni Matteo Salvini – hanno preso di mira colleghi, come Valerio Lo Muzio di Repubblica e Giorgio Mottola di Report, responsabili solo di aver posto legittime domande e di aver preteso risposte nell’interesse dei cittadini e dell’opinione pubblica.
A entrambi la piena solidarietà dei giornalisti della Tgr che assieme a loro e come loro continueranno a porre domande ed a pretendere risposte fino a quando non le avranno ottenute.
Noi giornaliste e giornalisti della Testata regionale della Rai continueremo a farlo sempre e ovunque. Anche nel corso del tour in 7 regioni del centro- sud Italia che il ministro Salvini avvierà questa mattina da uno stabilimento balneare di Sabaudia, nel Lazio, spostandosi poi in Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Facciamo nostro l’appello dell’Usigrai: di fronte a tali comportanti bisogna reagire tutti insieme o lasciando la conferenza stampa o ripetendo tutti la stessa domanda. Lo faremo perché come sottolineato anche dall’Ordine, dalla Fnsi e dall’Usigrai riteniamo che un esponente del governo che si rifiuta di rispondere colpisce duramente l’art. 21 della Costituzione ed in particolare il diritto dei cittadini ad essere informati ed a conoscere la verità.
Il coordinamento Cdr della Tgr