Rai, Fnsi-Usigrai: dalla parte di chi promuove riforma

Non siamo interessati alle polemiche e proprio per questo continuiamo a ritenere che l’unica strada possibile per uscire dal muro contro muro sia quella di anticipare al 2014 la discussione sul rinnovo della concessione tra Stato e Rai prevista per il 2016. Quella potrà e dovrà essere la sede per discutere e definire, come per altro ha detto lo stesso presidente Renzi, compiti, fini e missione del servizio pubblico. Chiediamo, perciò al Governo, di formalizzare l’immediata apertura della discussione sul rinnovo della concessione di servizio pubblico, per la quale si è detto pronto il sottosegretario alle Comunicazioni, Giacomelli, anche nel quadro più ampio di confronto con il sottosegretario alla Presidenza Luca Lotti.

Mai come in questa occasione la discussione dovrà essere pubblica ed andare oltre i confini della politica e del sindacato, coinvolgendo nel processo anche i cittadini che pagano un canone di abbonamento.

Questa sarebbe davvero una straordinaria novità, nel metodo e nel merito.
Al governo, infine, alla vigilia del semestre di presidenza italiano chiediamo di recepire le indicazioni più volte formulate dalle istituzioni europee in materia di conflitto di interesse, di normative anti trust e di autonomia del servizio pubblico da ogni indebita interferenza, a cominciare dalle modalità di nomina dei gruppi dirigenti.
La Fnsi e l’Usigrai staranno, come sempre, dalla parte di chi promuoverà l’inevitabile e sacrosanto progetto di riforma.

Franco Siddi, Segretario Fnsi
Vittorio di Trapani, Segretario Usigrai