Rai-Usigrai: accordo per esodi e assunzioni

Il coraggio di fare accordi per riformare la RAI. L’Usigrai si conferma come sindacato pronto e capace di siglare intese responsabili, con l’obiettivo di rilanciare il Servizio pubblico. In questa prospettiva l’Usigrai ha sottoscritto – con la collaborazione e il sostegno decisivi di tutti gli istituti di categoria coinvolti: Fnsi, Inpgi, Casagit – due accordi che, nell’ottica di un’incisiva azione di sviluppo e di rilancio della RAI e del suo ruolo di Servizio pubblico, prevedono:

l’uscita anticipata di una quota di colleghi che, seppur dolorosa, avviene con un impatto sociale minimo in termini di età, requisiti pensionistici e parità di genere;

sul fronte degli ingressi, in RAI tornano le selezioni pubbliche: merito e trasparenza devono essere il tratto distintivo del Servizio pubblico;

un forte anticipo della stabilizzazione dei giornalisti a tempo determinato: d’ora in poi il precariato in RAI durerà non più di tre anni e mezzo;

la prima tappa di un percorso per i giornalisti atipici e per i colleghi – giornalisti professionisti – con contratto non giornalistico che lavorano anche nelle reti.

Oggi, con l’approvazione unanime degli accordi da parte dell’Assemblea dei Comitati di Redazione e dei fiduciari della RAI, l’Usigrai diventa  più forte  sul percorso verso il rinnovo della Concessione di Servizio Pubblico nel 2016.

L’Esecutivo Nazionale Usigrai

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Dichiarazione dell’Assemblea dei Comitati di Redazione e dei fiduciari della RAI

L’Assemblea dei Comitati di Redazione e dei fiduciari della RAI ha approvato all’unanimità gli accordi firmati tra RAI e Usigrai sulle nuove sfide tecnologiche e progettuali da attuare mediante assunzioni tramite selezioni trasparenti e uscite anticipate.

Una intesa che punta al rilancio aziendale attaverso una profonda autoriforma che guarda al rinnovo della Concessione di Servizio pubblico del 2016.

Le uscite avverranno con solide garanzie che abbattono l’impatto sociale in termini di età, requisiti pensionistici e parità di genere.

Intanto, si chiude la stagione del precariato con anticipazioni di 24 mesi e la riduzione dei percorsi di stabilizzazione del precari a non più di 3 anni e mezzo.

Si affronta finalmente il tema dei giornalisti atipici e dei colleghi con altro tipo di contratto che lavorano anche nelle reti.

Ma soprattutto si riafferma con forza che in Rai si entra attraverso procedure trasparenti e meritocratiche: una nuova selezione pubblica verrà avviata entro settembre.

Ora il sindacato dei giornalisti della RAI è più forte per affrontare la sfida del 2016, in vista della quale convocherà nelle prossime settimane un seminario per definire le proposte sul Contratto di Servizio e la nuova Concessione.

L’Assemblea dei CdR e dei fiduciari della Rai