Nessuno riuscirà a rubarci il futuro

di Giuseppe De Caro

La rabbia non mi appartiene. Ma ieri ne ho provata tanta. L’ho provata quando ho visto, tra le sterpaglie, il sorriso di Giovanni Falcone. Fatto a pezzi. E ancora il pannello per Paolo Borsellino piegato e quello per Pippo Fava spezzato. Di quello per Rosario Livatino non c’è traccia.

falcone

Quattro delle targhe del giardino della memoria dedicato alle vittime innocenti delle mafie, in Largo Onorato a Castel San Giorgio, sono state divelte dagli alberi dov’erano affisse e irrimediabilmente danneggiate. Distrutte. Il presidio Libera “Marcello Torre” di Castel San Giorgio ha sporto denuncia ai carabinieri. Contro ignoti. Saranno le forze dell’ordine a far luce sull’accaduto. Resta lo sdegno per un gesto ignobile.

Sappiamo quanto lavoro c’è stato da fare per recuperare un’area abbandonata ora curata dagli studenti del Profagri in collaborazione con Libera. Non ci lasceremo intimorire. Le targhe saranno immediatamente ricollocate laddove erano state sistemate. Lo dobbiamo a Giovanni, Paolo, Rosario e Pippo. Alla loro memoria violata. Lo dobbiamo a noi stessi. Nessuno riuscirà a rubarci il futuro.