Domani entrerà in vigore il regolamento europeo sui media e il nostro Paese si presenta inadempiente all’appuntamento fissato da Bruxelles.
Dal parlamento ancora solo un tentativo di riformare la legge sulla Rai con una proposta gattopardesca che finge di cambiare le norme che oggi consentono al governo e ai partiti di detenere il controllo sull’azienda di Servizio Pubblico.
Dalla maggioranza una prova di forza e di furbizia con un testo che di fatto lascia nelle sue mani ogni potere di nomina dei vertici e nessuna certezza sulle risorse.
L’ obiettivo non può essere quello di evitare le sanzioni UE con una riformicchia che lasci tutto com’è. Serve una legge che garantisca agli ltaliani una Rai che possa essere realmente al servizio dei cittadini e indipendente dai governo e dalle maggioranze di turno.
Una Rai che sia in grado di servire il Paese senza che il parlamento si trasformi da fonte di nomina a strumento di controllo editoriale e aziendale.
Per questo chiediamo a maggioranza e opposizione di adoperarsi realmente per una applicazione piena dell’European Media Freedom Act senza tentare scorciatoie e opportunismi che non giovano alla Rai, ai cittadini e al ruolo dell’Italia nel contesto Europeo.
Esecutivo Usigrai