Aggressione giornalista Rai Stefano Fumagalli, solidarietà del Cdr Tg2 e UsigRai

Il Cdr del TG2 e l’esecutivo Usigrai esprimono solidarietà al collega Stefano Fumagalli, ieri sera aggredito e inseguito da un gruppo di incappucciati armati di mazze, pietre e petardi che stavano protestando intorno al carcere milanese di Opera. Il collega stava seguendo il caso di Alfredo Cospito e stava preparando il collegamento in diretta per il Tg2 delle 20.30. Quando ha cominciato a documentare la protesta, un gruppo di manifestanti si è staccato e ha lanciato petardi contro il collega Fumagalli e il cameraman Davide Messineo, costringendoli alla fuga e inseguendoli nei campi circostanti la zona del carcere, braccandoli e continuando a lanciare contro di loro petardi e pietre, inneggiando alla liberazione di Cospito e alla cancellazione del 41 bis, come chiaramente testimoniano le immagini che la troupe è riuscita a girare dopo aver trovato riparo dietro ai cespugli. È stato necessario l’intervento della Digos per consentire alla troupe di proseguire il proprio lavoro e permettere a Stefano Fumagalli di collegarsi in diretta per il Tg2 delle 20.30.

Riteniamo grave e pericoloso che ad un giornalista sia impedito con la violenza di svolgere il proprio lavoro, ennesima dimostrazione dei rischi a cui gli operatori dell’informazione sono esposti ed ennesimo campanello d’allarme sulla minacciata libertà di informazione. 

Chiediamo alle autorità e alle forze dell’ordine di assicurare l’incolumità dei giornalisti e la possibilità di fare pienamente e liberamente il loro lavoro.

 

Cdr Tg2 e Esecutivo UsigRai