Tornano gli attacchi di Striscia la Notizia alla RAI e alle sedi regionali. Come già accaduto in passato, la tempistica è quantomeno sospetta: ancora una volta, con l’approssimarsi del rinnovo del Contratto di Servizio, evidentemente qualcuno punta a indebolire la presenza sul territorio della Rai, a tutto vantaggio di aziende private.
Sprechi, organici, fanno parte di un armamentario ben noto dei denigratori di professione.
Ma noi siamo tranquilli: in questo anno e mezzo di pandemia, ad esempio, la Rai ha saputo dimostrare quanto sia centrale per il Paese il ruolo dell’informazione sul territorio garantita dal Servizio Pubblico.
Colpisce che l’attacco arrivi da un Commissario della Vigilanza che declina il proprio ruolo alla delegittimazione invece che all’indirizzo.
Ci auguriamo che, come dichiarato, il vertice Aziendale e la direzione di testata intervengano in maniera netta e pubblica a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori della Rai che, con impegno e passione, garantiscono – da e per i territori – una informazione di qualità al servizio dei cittadini.
Esecutivo Usigrai
Coordinamento Cdr Tgr