Dem, il primo dizionario enciclopedico delle mafie

Uno strumento di lavoro indispensabile in ogni redazione. È il Dizionario enciclopedico delle mafie in Italia, un’opera che non ha precedenti e che ha l’ambizione di disegnare una mappa completa delle varie realtà criminali.

4.700 lemmi che raccontano la storia peggiore del nostro paese, quella della criminalità organizzata, dei suoi intrecci con la politica, l’economia, le istituzioni, ma anche i piccoli e grandi eventi che hanno segnato la nostra vita, come le stragi, le guerre tra clan, i processi storici. Un inedito affresco storico sull’evoluzione di Cosa Nostra, ’ndrangheta, Camorra, Sacra Corona Unita e altre organizzazioni criminali.

Il DEM non offre solo la definizione del termine, ma va oltre, fornendo un’informazione a tutto campo sulle nozioni, gli accadimenti, i personaggi ad esso correlata. Un repertorio alfabetico di semplice consultazione, che ha impegnato i sessantasei autori (magistrati, storici, docenti, avvocati, giornalisti, rappresentanti della società civile) per tre anni e mezzo: i boss e i killer, i delitti eccellenti e le vittime dimenticate, gli eroi e gli aguzzini, le collusioni e i misteri irrisolti, le stragi e i processi, i pentiti e i testimoni di giustizia. Oltre ai singoli lemmi, DEM offre anche degli approfondimenti e in appendice una ricostruzione cronologia delle vittime innocenti delle varie mafie.

Mercoledì 9 ottobre l’opera è stata presentata presso la Corte di Cassazione insieme a Giorgio Santacroce, Michele Vietti, Franco Roberti, Giovanna Boda, Giuseppe Pignatone, Massimo Brutti, Claudio Camarca, Raffaele Cantone, Giorgio Gosetti, Giuseppe Baldessarro e Francesco Vitale.

Ancora una notazione. Il DEM è dedicato a Roberto Morrione. “Questo volume nasce con te. Poi, noi abbiamo continuato” si legge nelle prime pagine. Roberto era uno di noi, un giornalista della Rai che credeva profondamente nel nostro lavoro e nel compito del servizio pubblico. Lui non c’è più, ma il suo impegno, il suo lavoro, i suoi sogni continuano anche con questo Dizionario che Claudio Camarca, che lo ha curato, ha voluto tenacemente portare avanti, nonostante le difficoltà, non ultima quella di trovare un editore disposto a esporsi pubblicando un volume che non fa sconti a nessuno. Più di dieci editori hanno declinato l’invito. Anche questo è il potere della mafia.

L’Usigrai ha deciso di regalare una copia del volume a ogni redazione di cronaca delle testate della RAI. Siamo certi che sarà uno strumento fondamentale per chiunque voglia fare sempre meglio il proprio lavoro di giornalista.

 

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