PING PONG (Radio Uno) sbilanciato e senza contraddittorio

I migranti “invasori”. La rivendicazione dell’utilizzo della parola “negro”. La giustificazione del saluto romano. Ed ancora, la messa in discussione dell’utilità della giornata della memoria, proprio in giorni in cui assistiamo a rigurgiti antisemiti. Ancora una puntata senza contraddittorio e molto sbilanciata, insomma, tanto Pong e niente Ping.

Quanto riportato è stato estrapolato dal contesto della puntata di Ping Pong di ieri di Annalisa Chirico. Torniamo a ribadire che ci vorrebbe più attenzione ed equilibrio. E per quanto quelle denunciate siano sintesi estrapolate da un contesto, riteniamo che il Servizio Pubblico non sia “il contesto” giusto per dar voce a certe rivendicazioni. E se lo si fa, sarebbe opportuno almeno un minimo di contraddittorio. E non risatine compiacenti. Saremmo curiosi di sapere quanto i nostri ascoltatori apprezzino questi programmi. Peccato non si possa.

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