Un murale per Giancarlo Siani

di Paolo Siani

sianiDopo 31 anni Giancarlo attraverso il lavoro di due artisti torna lì dove era cresciuto e dove è stato barbaramente ucciso dalla ferocia camorrista.

E torna li per la volontà di alcuni ragazzi degli anni 80 che conoscevano bene Giancarlo e che quella maledetta sera erano lì in quel palazzo e hanno sentito quei colpi di pistola spegnere la vita di un amico e segnare per sempre la loro.

Francesca quella sera era lì e racconta che” all’epoca avevo solo 14 anni, ero una ragazzina, conoscevo bene giancarlo ed ero affascinata dalla sua macchina strana, e vederlo morto li nella sua mehari, ha segnato la mia vita per sempre.”
Lei ora non abita più li ma ogni tanto ci passa e non può non guardare quella targa sul palazzo che ricorda il barbaro omicidio e ogni volta si indigna per il degrado che avvolge quel posto, così rappresentativo per napoli e per lei.

Poi esattamente un anno fa insieme a una sua amica conosciuta su fb inizia a pensare a qualcosa che possa rivitalizzare nel ricordo di giancarlo quel luogo. Formano un gruppo fb e iniziano a ragionare finché nasce l’idea del murale.
Ci lavorano, si informano, chiedono e trovano chi è disposto a realizzare un murale per giancarlo.

E grazie alle donazioni di tanti cittadini che hanno versato il loro contributo il 23 settembre il murale sarà presentato alla città.
E quel luogo sarà per sempre il luogo della memoria.

Noi ci battiamo da 31 anni affinché la memoria di Giancarlo, della sua vita, di quello che ha scritto resti nella mente dei suoi concittadini perché la memoria è il filo rosso che lega e tiene insieme pezzi della nostra storia, del nostro passato, del presente e del futuro; e siamo convinti che c’è bisogno che le donne e gli uomini passino le consegne alle donne e agli uomini che verranno e questo murale servirà proprio a questo a non far dimenticare.

E noi vorremmo che la memoria delle vittime innocenti non vada dispersa e faremo in modo che la memoria nella nostra città sia ad ogni angolo e parli attraverso le targhe, le lapidi, i murales.
Perché chi dimentica è colpevole.

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L’Usigrai ha aderito alla raccolta fondi avviata per realizzare il murale.
Un piccolo contributo per dire che le giornaliste e i giornalisti della Rai sono sempre e ovunque dalla parte della legalità e contro tutte le mafie.
Sempre e comunque dalla parte delle vittime innocenti delle mafie, dalla parte delle colleghe e dei colleghi minacciati o addirittura costretti a vivere sotto scorta.
Abbiamo aderito convinti inoltre che il murale non sia solo una iniziativa di memoria, ma un modo simbolico per costruire il futuro.
Perché non c’è futuro senza memoria.

Chiunque voglia aderire al “crowdfunding” può farlo attraverso il sito
https://www.derev.com/un-murale-per-giancarlo-siani

Vittorio di Trapani
Segretario nazionale Usigrai