Usigrai nel 2021 contestò l’esclusione di Fratelli d’Italia, allora unico partito di opposizione, dal Cda Rai. Chi cerca di politicizzare la nostra azione è strumentale e demagogico

Rispetto all’affermazione fatta dal direttore Enrico Mentana nell’intervista pubblicata oggi da La Stampa: “Nessuna Usigrai si è mai lamentata del fatto che tre anni fa c’era un unico partito di opposizione”, l’Esecutivo Usigrai ricorda che all’indomani dell’elezione del Cda Rai guidato da Fuortes, uscì pubblicamente con una presa di posizione netta, rispetto al fatto che Fratelli d’Italia, allora unico partito di opposizione, fosse fuori consiglio di amministrazione. Il comunicato – rinvenibile sul sito della Fnsi* – diceva testualmente: “I partiti di governo prendono tutto. Precedente grave, lottizzazione è compiuta. Questa volta c’è stato un ulteriore salto di qualità: si è dimostrato che questa legge consente ai partiti di governo di prendere tutto il banco, lasciando fuori dal Cda qualunque rappresentanza dei partiti di opposizione».

Questo dimostra che i continui tentativi di politicizzare l’azione del sindacato dei giornalisti Rai sono strumentali e demagogici: l’Usigrai non ha cambiato idea – oggi come allora – si batte e si è sempre battuta per liberare il Servizio Pubblico dal controllo dei partiti, tutti. E la prima cosa da fare è cambiare la legge Renzi che ha consegnato la Rai nelle mani dei governo di turno

Rispetto all’affermazione fatta dal direttore Enrico Mentana nell’intervista pubblicata oggi da La Stampa: “Nessuna Usigrai si è mai lamentata del fatto che tre anni fa c’era un unico partito di opposizione”, l’Esecutivo Usigrai ricorda che all’indomani dell’elezione del Cda Rai guidato da Fuortes, uscì pubblicamente con una presa di posizione netta, rispetto al fatto che Fratelli d’Italia, allora unico partito di opposizione, fosse fuori consiglio di amministrazione. Il comunicato – rinvenibile sul sito della Fnsi* – diceva testualmente: “I partiti di governo prendono tutto. Precedente grave, lottizzazione è compiuta. Questa volta c’è stato un ulteriore salto di qualità: si è dimostrato che questa legge consente ai partiti di governo di prendere tutto il banco, lasciando fuori dal Cda qualunque rappresentanza dei partiti di opposizione».

Questo dimostra che i continui tentativi di politicizzare l’azione del sindacato dei giornalisti Rai sono strumentali e demagogici: l’Usigrai non ha cambiato idea – oggi come allora – si batte e si è sempre battuta per liberare il Servizio Pubblico dal controllo dei partiti, tutti. E la prima cosa da fare è cambiare la legge Renzi che ha consegnato la Rai nelle mani dei governo di turno