La strage di operatori dell’informazione a Gaza avviene senza che la stampa internazionale possa mettere piede nella Striscia, per volontà del governo israeliano.
Nessuna presunta motivazione può essere accettata per giustificare l’uccisione dei cinque colleghi di Al Jazeera e di un giornalista freelance.
Inaccettabili anche le ricostruzioni social su presunte appartenenze ad Hamas di Anas Al Sharif, tutte da verificare.
Commette un errore chi oggi le assume a verità senza una puntuale analisi delle fonti e delle informazioni.
Per questo Usigrai si associa alla richiesta della FNSI affinché la Corte Penale Internazionale apra un’indagine su questa uccisione mirata dei giornalisti.
Esecutivo Usigrai