La storia di un amore per la radio e per il calcio

RadiogolDalle parole pronunciate a quelle scritte, da quelle che durano il tempo di essere ascoltate a quelle che rimangono sulla pagina. Radiogol di Riccardo Cucchi, radiocronista di Tutto il calcio per 35 anni, è un atto d’amore – come lui stesso spiega – nei confronti delle sue due passioni: la radio e il calcio. Non è un autobiografia. È  piuttosto una narrazione.

Una serie di racconti, ciascuno con il suo titolo, nei quali i personaggi che prendono vita sono reali, le partite raccontate si sono giocate davvero e le storie sono autentiche.

Al centro di tutto c’è la radio, moderno falò intorno al quale si tramandano esperienze e si racconta la vita. Scorrono sotto gli occhi dei lettori i personaggi che ne hanno fatto la storia, dagli ideatori geniali di Tutto il calcio – Moretti, Zavoli e Bortoluzzi – ai narratori che hanno incantato gli appassionati: Ameri, Ciotti, Provenzali e tanti altri.

Al centro la parola ” che deve essere quella giusta”‘ quella vera, e un mestiere quello del giornalista che – come insegnava Enzo Biagi – è un ” testimone della realtà”. Alla radio ancora di più, perché il narratore diventa ” gli occhi” di chi ascolta. Un testimone attendibile e leale conquista la fiducia di chi lo ascolta che potrà dire – oggi come in passato – lo ha detto la radio, dunque è vero. Radiogol è una rassegna di emozioni, vissute e trasmesse al microfono.