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 La Rai non risponde e non decide, mentre ognuno in Azienda fa quel che crede

La Capo Ufficio Stampa dell’Azienda che si “vergogna” pubblicamente per il giornalismo, anche della Rai;  Il neo corrispondente da Parigi, appena ex ministro, si candida alle elezioni e mentre da giorni tutti i giornali ne parlano continua ad affacciarsi dagli schermi dei Tg Rai. 

Nessuno che pensi di farsi da parte e nessuno in Azienda che almeno lo suggerisca, se non è in grado di deciderlo.

In questo quadro quale credibilità resta ai Vertici della Rai e soprattutto quale credibilità abbiamo noi come Azienda del Servizio Pubblico nei confronti dei cittadini? 

La Rai esca da questo mutismo dietro al quale si muovono solo nuove nomine e prime utilizzazioni che aumentano i costi e non migliorano il prodotto e la reputazione dell’Azienda. 

Il Parlamento per responsabilità e rispetto delle istituzioni faccia di nuovo riunire la Commissione di Vigilanza Rai ormai chiusa da un anno, mentre l’Azienda è senza presidenza e nessuna attività di controllo e indirizzo viene svolta sull’operato dei vertici Rai.