ll contratto di Servizio tra la Rai e il Ministero delle imprese è sparito dal dibattito pubblico: meriterebbe una puntata di “Chi l’ha visto?”

Scaduto lo scorso anno e non ancora rinnovato, il “contratto” che definisce gli impegni di Servizio pubblico della Rai fino al 2027 non viene discusso con nessuno, mentre il ministro Urso in Commissione di Vigilanza ha detto che lo presenterà entro Giugno.

Quali impegni ha contrattato la Rai per svolgere il suo ruolo di Servizio Pubblico?

Quali attori sociali o stakeholder sono stati consultati per definire gli impegni previsti dalle linee guida del Contratto di Servizio?

Quali risorse saranno garantite alla Rai per ottemperare agli obblighi derivanti dalla stipula del contratto?

In che modo le risorse saranno garantite per tutta la durata del contratto che scadrà fra cinque anni, alla fine nel 2027?

Nel contratto di servizio dovrebbero per la prima volta fare la loro apparizione i KPI – Key Performance Indicators – per misurare gli obiettivi raggiunti dall’azienda: chi li misurerà e come sono stati definiti?

Sul tipo di servizio pubblico che avranno i cittadini che pagano il canone il sindacato crede si debba dare la massima pubblicità.

Bisogna subito attivare strumenti di consultazione che permettano alle organizzazioni sociali di portare il loro contributo alla stesura del Contratto.

Per questo L’Usigrai chiede alla Rai e al Mimit che rendano disponibili i testi in elaborazione e che coinvolgano ad ogni livello tutti gli stakeholder interessati, prima della firma del Contratto.

Esecutivo Usigrai