Un reportage e un approfondimento necessari quelli di Presa Diretta su Gaza andati in onda lunedì scorso. Un lavoro giornalistico che per contenuti rappresenta in pieno il ruolo informativo del servizio pubblico della Rai. Vedere e ascoltare cosa sta succedendo a Gaza, dove ancora oggi i reporter stranieri non possono entrare e i giornalisti locali vengono uccisi a centinaia, è l’unico modo per capire cosa sta subendo ancora, dopo un anno e mezzo da quel tragico 7 ottobre, la popolazione della Striscia. Le questioni aperte sono molte, a partire dalla sorte degli ostaggi israeliani in mano ad Hamas. Ma il tentativo di fermare con un esposto il lavoro della redazione di Presa Diretta, è un atto intimidatorio nei confronti di chi lavora esclusivamente al servizio dei cittadini e del loro diritto ad essere informati.
L’Usigrai è al fianco delle colleghe e dei colleghi di Presa Diretta.
Esecutivo Usigrai